“Era diventato un grande appuntamento. Una tradizione premiata, l’alto tasso di gradimento dei moltissimi visitatori che affollavano il teatro e la piazza richiamati da ogni parte, ne erano la prova provata. Quest’anno un’ inspiegato quanto sconsiderato black out, messo in scena dalla Giunta Pattuzzi, ci ha lasciato tutti a bocca asciutta. Nulla di fatto per le domeniche 1, 7 e 14. Rita Levi Montalcini pare non verrà per il venerdì 26, e risulta ci sia stato il rifiuto ad ospitare il Cardinale Tonini per la domenica 7”.

“Uno dei promotori esterni all’iniziativa ha abbandonato il progetto, e così tra improvvisazioni e battibecchi tra gli assessori competenti, abbiamo assistito ad un gran colpo di spugna alla tradizione culturale delle fiere d’ottobre. E’ intollerabile: la cultura è di tutti e l’offrirla o meno non è scelta unilaterale di chi governa la città. Non ci vengano a tirare fuori la solita storia della mancanza di fondi, visto quello che hanno speso per altre iniziative. Ad aggravare il quadro c’è lo sconcerto per la scelta incomprensibile che ha visto il teatro Carani la domenica 14 ottobre occupato come sede del seggio elettorale del nascente partito democratico, una scelta incomprensibile che ha tolto cultura alla città per favorire una iniziativa politica di parte. Il tutto si commenta da sè”.

(Claudia Severi, capogruppo in Provincia e Consigliere comunale)