Barista si, ma con la vocazione dello spacciatore di droga. Nascosto sotto la macchina per fare i caffè l’uomo aveva un cassetto in cui celava la droga. Confezioni singole per i clienti che ne facevano uso personale, confezioni da più dosi per gli spacciatori da strada.

Ad arrestare G.M 51enne marocchino titolare di un bar situato all’inizio di viale Tassoni sono stati gli agenti del gruppo motociclistico e del Centro storico della Polizia municipale, al termine di un’ indagine portata avanti con determinazione e discrezione. Nel corso dell’operazione sono stati sequestrati all’interno del bar venti grammi di cocaina, 16 grammi di eroina, quattro confezione di anfetamina.
A casa del marocchino sono stati trovati telefoni cellulari, note book di provenienza furtiva e le chiavi ed i documenti di una moto che era stata rubata alcune settimane fa ad un commerciante del centro storico. La moto era parcheggiata nel cortile del palazzo in via Verdi in cui vive G.M.

L’operazione ha preso le mosse grazie alla segnalazione di alcuni cittadini che avevano notato che molti clienti arrivavano in macchina in viale Tassoni, parcheggiavano e dopo essere entrati nel locale per pochi secondi uscivano e si allontanavano con stridore di gomme. Sono così iniziati i controlli al locale e ai frequentatori, molti dei quali conosciuti come spacciatori e tossicodipendenti. Alcuni di questi sono stati fermati per controlli stradali e sono stati trovati in possesso di siringhe usate. Nei giorni scorsi l’entrata in azione degli operatori della Polizia municipale.
Prima è stato fermato un nigeriano che dopo una breve sosta al bar di viale Tassoni si è recato in via Emilia a spacciare cocaina. Il giorno successivo la perquisizione del bar, autorizzata dal PM Giuseppe Tibis, da parte di personale in abiti civili e in divisa. La droga, confezionata in paline era nascosta sotto la macchina per gli espressi. A G.M. dopo un periodo di detenzione sono stati concessi gli arresti domiciliari.