“Prendiamo atto con soddisfazione della decisione del governo di rafforzare in maniera significativa le dotazioni delle forze dell’Ordine a Modena. Va dato atto al ministero dell’Interno di aver rispettato gli impegni sottoscritti a luglio con il protocollo della sicurezza e aver dato una prima risposta alle sollecitazioni provenienti dalle istituzioni, dai parlamentari e dalla società modenese”.

“Si tratta di un provvedimento
che – pur non offrendo ancora soluzioni definitive a un problema così complesso come quello della sicurezza – tuttavia rappresenta un segnale
chiaro della volontà del governo di affrontarlo con decisione e creare così le condizioni per un più efficace contrasto della criminalità. In
questo quadro auspichiamo che, allo stesso modo, sia data risposta al più presto alla cronica carenza d’organico in cui versa il Corpo dei Vigili
del Fuoco. Confermiamo il nostro impegno affinché anche in questo caso siano disposte le necessarie, e da tempo attese, integrazioni d’organico”.
Così i parlamentari modenesi del PD – Giuliano Barbolini, Manuela Ghizzoni e Ivano Miglioli –
all’annuncio di un rafforzamento dell’organico delle Forze dell’Ordine a Modena e provincia.

Soddisfazione per la decisione del ministero
dell’Interno di rafforzare le dotazioni d’organico delle forze dell’Ordine è stata espressa anche dal coordinatore provinciale del Partito Democratico
Stefano Bonaccini.
“Il provvedimento – ha detto Bonaccini – conferma la volontà del governo di affrontare sul serio il tema della sicurezza e del contrasto alla criminalità. La sicurezza costituisce una priorità assoluta e come tale deve essere affrontata, con adeguati investimenti in uomini e mezzi. Bene hanno fatto le istituzioni e i cittadini a sollecitare
un’azione più decisa del governo: il provvedimento annunciato oggi è il primo risultato della pressione congiunta effettuata dagli enti locali, dai parlamentari, dai rappresentanti delle categorie economiche e della
società civile. Auspichiamo – ha concluso Bonaccini – che questo sia solo il primo di una serie di provvedimenti, assieme alla diffusione nei
maggiori centri della provincia del poliziotto di quartiere, volti a dare finalmente una risposta efficace alla domanda di sicurezza che viene dai
cittadini”.