strada_2Il Consiglio di Stato respinge il ricorso della ditta Pizzarotti, accoglie l’appello dell’Anas e crea le condizioni per procedere alla gara d’appalto per la realizzazione della bretella Campogalliano-Sassuolo. Soddisfazione è stata espressa dall’on. Ivano Miglioli e dal consigliere regionale Matteo Richetti che nei giorni scorsi avevano presentato interrogazioni e interpellanze in Parlamento e in Regione.

“Con questa sentenza – commentano Miglioli e Richetti – il Consiglio di Stato sgombra il campo da qualsivoglia residuo ostacolo alla celebrazione della gara per l’individuazione del promotore e le realizzazione con il project financing della Bretella”.

Nei giorni scorsi il TAR di Bologna, accogliendo un ricorso presentato da un raggruppamento di imprese con mandataria Coopsette aveva già indicato la strada della gara per dare corso alle procedure per la realizzazione dell’importante e attesa bretella Campogalliano-Sassuolo del valore di circa seicento milioni di euro. Al bando di gara per la scelta del promotore si era opposta l’impresa Pizzarotti, interessata ad assumere il ruolo di promotore senza procedura ad evidenza pubblica, allegando una sentenza che aveva ottenuto dal TAR Lazio secondo la quale un’istanza della stessa impresa doveva essere nuovamente valutata; sentenza contro la quale Anas aveva presentato appello.

“Grazie ai pronunciamenti del TAR di Bologna e del Consiglio di Stato – aggiungono i due esponenti del Pd – si è sventato il rischio che si procedesse senza gara con conseguenti sanzioni comunitarie e sicuri contenziosi che avrebbero alla fine impedito la realizzazione dell’opera. Ora invece il percorso è chiaro davanti a tutti nel rispetto insieme di regole fondamentali di legittimità e concorrenza e dell’esigenza pubblica ad avere l’infrastruttura nel più breve tempo possibile e alle condizioni migliori per gli enti pubblici e la collettività. Questa è la riprova – concludono Miglioli e Richetti – che la tutela della concorrenza e della legittimità e la rapidità di realizzazione delle grandi opere possono andare di pari passo. Ora Anas e governo non hanno più alcun alibi per rinviare il bando di gara. Si proceda rapidamente”.