Con riferimento ad alcuni articoli pubblicati oggi da organi di stampa modenesi, nei quali è riportata la segnalazione del consigliere comunale Nicola Rossi sul mancato rispetto delle norme di guida da parte dei propri autisti, ATCM intende precisare quanto segue.

L’uso del telefono cellulare durante la guida dei mezzi pubblici è chiaramente disciplinato – oltre che dal Codice della Strada – dal regolamento interno di servizio, che proibisce espressamente l’utilizzo di apparecchi telefonici sprovvisti di auricolare. Tale divieto è in vigore da diversi anni e viene periodicamente ricordato a tutto il personale viaggiante, mediante ordini di servizio affissi nei depositi e inseriti nelle buste paga. Ad ATCM pervengono saltuariamente (in media, meno di una volta al mese) segnalazioni di autisti sorpresi alla guida mentre impugnano un telefono cellulare. Tali segnalazioni possono pervenire sia da partedell’utenza, sia da parte del personale interno normalmente preposto alla sorveglianza del corretto svolgimento del servizio. Le segnalazioni devono essere inviate obbligatoriamente in forma scritta e circostanziata: oltre agli estremi di chi la compila, devono essere riportati con chiarezza data, luogo, ora e linea sui cui si è verificato il fatto. In questi casi l’azienda si attiva immediatamente, convocando l’autista e confrontando la sua versione con quanto riportato nella segnalazione. Di norma, l’autista ammette il proprio errore e accetta il provvedimento disciplinare previsto in questi casi, che va dal semplice richiamo fino – nei casi più gravi o recidivi – alla sospensione. Come detto, i casi segnalati sono numericamente esigui, tuttavia ATCM non intende certo abbassare la guardia nei confronti di questo malcostume. Invitiamo pertanto chiunque veda un autista che mentre guida l’autobus telefona senza utilizzare l’auricolare, a compilare l’apposito modulo di segnalazione (reperibile presso la biglietteria dell’Autostazione o scaricandolo dal sito www.atcm.mo.it): solo in questo modo, infatti,l’azienda può intervenire per accertare l’accaduto e prendere gli opportuni provvedimenti nei confronti del responsabile.

Per quanto riguarda, invece, l’effettuazione di test che individuino l’eventuale assunzione di alcool o sostanze stupefacenti, possiamo rassicurare sia il consigliere Rossi che tutti gli utenti dei mezzi pubblici. Gli autisti ATCM, infatti, vengono sottoposti almeno una volta l’anno a simili test. Nel corso del 2009, per esempio, sono stati effettuati controlli su tutti i 427 autisti in servizio, tutti con esito negativo. Le sostanze ricercate nei test – oltre all’alcool – sono le seguenti: oppiacei; cocaina; anfetamine/metamfetamine; cannabinoidi; metadone; MDMA (Ecstasy). Le analisi vengono effettuate “a sorpresa”, con preavviso massimo di 24 ore: in questo modo non è possibile evitare la positività al test per chi avesse assunto sostanze proibite prima del preavviso. Gli autisti vengano sottoposti ai test almeno una volta ogni 12 mesi, ma in caso di ragionevole dubbio i test possono essere effettuati anche più volte nel corso dell’anno. A tale proposito, ricordiamo che ATCM è stata una delle prime aziende di trasporto pubblico italiane a dotarsi di un ambulatorio medico interno dedicato espressamenteall’effettuazione dei test di idoneità psico-fisica. Questo significa che il personale medico dell’Azienda sanitaria locale può effettuare – direttamente in azienda – visite, prelievi ed esamiin un ambulatorio dedicato. Tale ambulatorio è stato inaugurato a marzo del 2008, ed è tuttora uno dei pochi attivati direttamente da un’azienda di trasporto pubblico.