Le feste civili del 25 aprile, Primo maggio e 2 giugno traggono origine e vogliono ribadire, richiamandoli alla nostra coscienza e memoria, principi fondamentali della democrazia e della Costituzione italiana, patrimonio dell’intera collettività.

Conservare queste giornate, come giornate di festa per tutti i cittadini, le cittadine, i lavoratori e le lavoratrici è quindi una scelta irrinunciabile, che consente a chiunque lo voglia di poter partecipare ai momenti pubblici, celebrazioni e incontri, che sottolineano l’importanza fondamentale di quei valori; e danno a tutti la possibilità di coltivare quella pianta vitale che è la relazionalità tra amici e in famiglia, alimento necessario della comunità.

Concordo quindi con i sindacati Cgil, Cisl e Uil e posso rassicurarli sul fatto che il Comune di Reggio Emilia non prevede aperture degli esercizi commerciali nei giorni di festa citati, compreso il prossimo Primo maggio, festa dei lavoratori e delle lavoratrici.

(Natalia Maramotti, Assessore alla Cura della comunità)