Lo sciopero degli scrutini deciso dal C.P.S. insieme agli altri gruppi di precari italiani durante l’assemblea nazionale del 31 Gennaio sta avendo un successo superiore a tutte le più rosee aspettativa anche per il fondamentale contributo dei colleghi di ruolo.

In Emilia Romagna bloccati migliaia di scrutini, a Bologna il CPS ed i COBAS hanno calato uno striscione di 20 metri dalla Torre degli Asinelli con la scritta: “No ai tagli”.

Grande successo dello sciopero a Modena dove sono stati bloccati gli scrutini nella maggior parte degli istituti, a Piacenza iniziato lo sciopero della fame da parte di alcuni lavoratori della scuola. Dove è stato possibile i sostenitori si sono costituiti in Comitati di sciopero, istituendo una Cassa di Solidarietà. Infatti, per la natura stessa dell’iniziativa è sufficiente che sia una sola persona a scioperare per fermare lo scrutinio.

Si è cercato, quindi, di raggiungere la massima efficacia, decidendo nei Comitati quali colleghi far scioperare, mentre chi si è dichiarato solidale contribuisce attraverso il riborso della perdita salariale. Lo sciopero dell’Emilia è solo l’inizio, la lotta continuerà nei prossimi giorni nelle altre regioni italiane.

Il Coordinamento Precari Scuola chiede:

1) Il ritiro di tutti i tagli della Finanziaria attuale e di quella approvata nel 2008.

2) L’assunzione dei precari della scuola su tutti i posti disponibili senza considerare i tagli.

3) Il ritiro dei DDL Aprea e Goisis.

4) Il mantenimento delle attuali graduatorie fino al loro completo esaurimento.

(Coordinamento Precari Scvuola Nazionale)