Grazie all’impegno dei cittadini, Reggio Emilia è la prima città sopra i 150.000 abitanti per raccolta differenziata dei rifiuti. A Reggio viene quindi attribuita la menzione di ‘Comune Riciclone’ dalla classifica nazionale condotta da Legambiente sui dati 2009 per avere superato il 50% di raccolta differenziata ed avere abbattuto di 149,2 kg di Co2 per abitante.

Sono ‘Comuni Ricicloni’ tutti i comuni che hanno superato il 50% di raccolta differenziata ad eccezione dei comuni del nord sotto i 10.000 abitanti che diventano ricicloni al superamento del 55% di raccolta differenziata.

Lo strumento adottato da Legambiente per valutare le performance delle realtà del nostro paese è l’indice di buona gestione.

L’indice attribuisce un “voto” alla gestione dei rifiuti urbani nei suoi molteplici aspetti ed è calcolato in base ai valori di una lista di indicatori tra i quali in primo luogo la percentuale di raccolta differenziata, ma anche la produzione pro capite totale di rifiuti urbani, il numero di servizi di raccolta differenziata attivati, la produzione pro capite delle principali frazioni destinate a riciclo, la separazione dei rifiuti urbani pericolosi, pubblici acquisti verdi, piattaforme ecologiche, raccolta domiciliare suddivisa per tipologia di rifiuto, ecc.. Ai parametri elencati non viene attribuita la medesima importanza: nel rispetto della tradizione di ‘Comuni Ricicloni’ il peso maggiore viene dato alla percentuale di raccolta differenziata, che costituisce quindi uno dei fattori decisivi per ottenere un buon indice di gestione.

Lo sviluppo del progetto Reggio per la gestione dei rifiuti, promosso dal Comune insieme ad Iren Emilia, viene quindi premiato nella sua complessità.

In primo luogo l’incremento della raccolta differenziata modulato per le diverse tipologie di utenza: utenza domestica, centri ricreativi, sportivi, centri sociali, ambiti educativi, commerciali ed inoltre diversificato sulle diverse zone della città.

Questo percorso, intensificato negli ultimi anni, ha prodotto un significativo risultato in termini di raccolta differenziata: si è passati da 33% del 2000 al 51,7% del 2009. Con lo sviluppo del modello Reggio Emilia di raccolta differenziata dei rifiuti si stima che entro il 2012 si potrà raggiungere il 60%, così come le norme nazionali ed europee ci impongono.