Quasi 2.000 Km di rete sui quali circolano ogni giorno in media 250 mezzi – con punte di oltre 350 – tra autobus, filobus, autosnodati e minibus per un totale di oltre 3.000 corse giornaliere. Tutto questo, da oggi, potrà essere monitorato in tempo reale 24 ore su 24 grazie alla nuova centrale operativa allestita presso la sede di Atcm. Grazie ad un investimento di circa 60mila euro è possibile controllare, direttamente su uno schermo tv, i tempi di percorrenza dei 250 mezzi che circolano ogni giorno, intervenendo tempestivamente in caso di ritardi o problemi legati al traffico. Viene così superato il tradizionale sistema di controllo effettuato via radio, che non garantiva più uno standard di efficienza e rapidità di intervento adeguato alle esigenze del sistema di trasporto pubblico modenese.

La nuova sala di controllo centralizzato è dotata di 4 maxischermi sui quali vengono visualizzati, linea per linea, i percorsi dei mezzi in servizio: ogni autobus è contraddistinto da un codice numerico e da un’immagine stilizzata che si sposta lungo il tragitto. A seconda della rispondenza o meno all’orario di passaggio previsto lungo le singole fermate, il sistema assegna un colore all’immagine dell’autobus: verde se il passaggio avviene in orario, giallo se in lieve ritardo, rosso se il ritardo è superiore a 5 minuti. Grazie a questo codice di colori, gli operatori della sala di controllo possono rendersi immediatamente conto di quali mezzi e quali linee presentano problemi di puntualità, ed intervenire tempestivamente. Ad esempio, se una linea risulta nel complesso regolare ma un solo mezzo è in ritardo, l’intervento può consistere nel mettersi in contatto via radio con l’autista per capire le ragioni del ritardo. Se, invece, viene evidenziata una situazione particolarmente critica per tutti i mezzi in circolazione su un determinato percorso, la sala operativa si coordina con il responsabile d’esercizio per aumentare il numero dei mezzi in servizio, abbassando così i tempi di percorrenza medi.

Tutto questo è possibile grazie all’attivazione del sistema di telecontrollo satellitare AVM (Automatic Vehicle Monitoring), che prende come riferimento le coordinate GPS di tutte le circa 5mila fermate presenti sulla rete di trasporto pubblico modenese. Ogni autobus, poi, ha installato un dispositivo in grado di comunicare con la centrale aziendale, in tempo reale, i dati di posizionamento del mezzo. L’autobus invia costantemente la propria posizione alla centrale, la quale calcola la distanza dalla prossima fermata, e la rapporta alla velocità del veicolo, ottenendo l’orario effettivo di passaggio, che viene mostrato sui maxischermi della centrale operativa (nonchè sui display presenti nelle principali fermate). Grazie allo stesso software, attraverso i 175 monitor di bordo già installati sui mezzi urbani di Modena, Carpi e Sassuolo viene annunciata la fermata seguente e visualizzato l’orario di arrivo. Il controllo in centrale, inoltre, consente di diffondere messaggi in tempo reale informando, per esempio, di eventuali deviazioni o perturbazioni alla regolarità dello stesso. Il sistema colloquia anche con il terminale di bordo dell’autista, informandolo sulla regolarità della corsa con l’indicazione dell’anticipo o del ritardo rispetto all’orario programmato.

“L’investimento realizzato per allestire la nuova centrale operativa ammonta a circa 60mila euro” afferma Pietro Odorici, presidente di ATCM Spa, “e rappresenta l’ultimo tassello del sistema di localizzazione satellitare AVM, il cui costo complessivo è stato di circa 2,6 milioni di euro. Il sistema AVM rappresenta un fiore all’occhiello per ATCM, infatti siamo stati i primi in regione ad aver introdotto questa tecnologia, ed oggi abbiamo la copertura territoriale più estesa tra tutte le aziende di trasporto pubblico dell’Emilia-Romagna”.

Il sistema di videocontrollo in tempo reale è stato attivato dal mese di giugno in via sperimentale solo per la rete urbana di Modena, mentre da settembre dalla sala operativa sarà possibile monitorare sugli schermi l’intera rete Atcm, che si estende su tutti i 47 comuni della provincia di Modena e su alcuni comuni limitrofi di altre 4 province: Rubiera, Castellarano, San Martino in Rio, Correggio, Moglia, Bazzano, Castel d’Aiano e Abetone. In totale sono dunque 53 i comuni raggiunti dai mezzi dell’azienda di trasporto pubblico modenese, per un’estensione totale di 1.973 Km.