Si è svolto ieri sera a Monteduro di Castelnovo né Monti il terzo di una serie di incontri, promossi dal Popolo della Libertà, dedicati alla montagna.

Alla riunione, diretta dal coordinatore comunale dl Pdl Remo Venturi, erano presenti numerosi cittadini, il consigliere regionale Fabio Filippi, i consiglieri comunali castelnovesi d’opposizione Federico Tamburini, Luigi Cagni e Alessandro Davoli e il dirigente locale del Pdl Adriano Iori.

Tema principale della serata, il ridimensionamento dell’ospedale Sant’Anna di Castelnovo.

Il Consigliere Filippi, affermando che la salute è un diritto sacrosanto del cittadino, ha rilevato l’importanza d’avere strutture sanitarie efficienti in montagna, un’area già particolarmente penalizzata per la sua orografia e la sua ubicazione territoriale.

“L’Ospedale Sant’Anna – ha aggiunto Filippi – deve recuperare il terreno perso in questi anni. I medici migliori se ne sono andati, la struttura ha perso quelle eccellenze che la caratterizzavano: angiologia e cardiologia (reparto da poco depotenziato). Mi sono già appellato all’assessore regionale alle politiche per la salute Carlo Lusenti, chiedendo al responsabile del sistema sanitario regionale di attuare il piano di investimenti, potenziamento ed innovazione, anche tecnologica, rivolto all’ospedale castelnovese, centro di un rilevante bacino d’utenza. Presto incontrerò anche il nuovo Direttore generale dell’AUSL di Reggio Emilia Fausto Nicolini.”

Venturi ha rilevato il fallimento della politica dei tre poli, senza Castelnovo il progetto può dirsi fallito.

Il Consigliere Luigi Cagni è tornato sulla polemica tra la Presidente della Provincia Sonia Masini e l’esponente Udc Tarcisio Zobbi, sempre sul Sant’Anna, criticando i metodi del Pd. Cagni ha dichiarato, inoltre, il suo no e quello del suo gruppo ad eventuali alleanze con il centrosinistra.

Davoli ha rilevato le incapacità dell’amministrazione Marconi: “attenta solo agli appalti e alle assunzioni”.

Durante la riunione sono stati diversi i temi trattati, si è parlato anche di educazione e di giovani. Il Consigliere comunale Federico Tamburini ha detto, riferendosi all’amministrazione castelnovese, che “in un anno ha fatto poco o niente; rileviamo immobilismo, il paese è ingessato”. Tamburini ha posto un quesito: “Il Merulo che fine farà? Si fonderà col Peri? E il patto per una comunità educante dov’è sparito?”.