Il Consigliere regionale del Popolo della Libertà Andrea Leoni in merito alle difficoltà causate dalla legge regionale antismica. “Lo avevamo denunciato già nell’agosto scorso e oggi i nodi vengono al pettine. L’applicazione dei farraginosi adempimenti burocratici imposti dalla giunta Errani in materia antisismica stanno bloccando migliaia di interventi edilizi in tutta l’Emilia Romagna. Anche le tante famiglie che hanno deciso di usufruire delle agevolazioni e della semplificazioni offerte dal Governo con il piano casa per allargare o ristrutturare la propria abitazione, si trovano di fronte alla possibilità di affrontare i limiti imposti dalla legge regionale.

Siamo alle solite: il Governo Berlusconi liberalizza ed Errani imprigiona, l’esecutivo di centrodestra sblocca ed Errani blocca. La Regione rossa non solo non ha ascoltato mesi fa, il nostro appello alla burocratizzazione, ma nemmeno quello dell’Ordine degli Ingegneri di Modena che lamentava le enormi difficoltà che incontrano le imprese nei cantieri privati a causa di un’interpretazione troppo formale di norme e regolamenti edilizi a causa delle nuove norme antisismiche. Al posto che sicurezza per i cittadini, la legge regionale per la riduzione del rischio sismico, si è rivelata un fardello di adempimenti burocratici, con aggravio di costi e allungamento dei tempi di realizzazione.

E’ assolutamente necessario ed inderogabile un intervento urgente da parte della Regione Emilia Romagna per sbloccare la situazione e rimediare al grave danno economico causato ai cittadini e imprese che operano nel campo delle costruzioni e che oggi potrebbero essere traino della ripresa.

Anche le aziende che operano nel settore dell’edilizia hanno il diritto di non essere sommerse di compiti burocratici e basta. La legge regionale si è di fatto limitata ad inasprire la parte burocratica necessaria agli interventi edilizi. Dilatare la burocrazia non produce maggiore sicurezza, ma solo perdite di tempo e maggiori costi. Per questo ho presentato un’interrogazione regionale per sollecitare il Presidente Errani ad accogliere i rilievi su questa legge affinché un settore in crisi, come quello edilizio, oltre alle difficoltà del mercato non debba superare anche gli scogli di leggi che non producono maggiore sicurezza ma solo tanta carta”