Proclamata dai sindacati Filcams/Cgil eUiltrasporti la mobilitazione nazionale dei lavoratori e delle lavoratrici dei cosiddetti “appalti storici”, ovvero gli appalti di pulizia delle scuole di Modena e provincia. Sono 25.000 i lavoratori e le lavoratrici in tutta Italia impiegati in questo servizio. Oltre 160 quelli coinvolti delle scuole di Modena città e di Carpi e Sassuolo.

Per queste persone, già penalizzate da un taglio del servizio del 25% deciso da una circolare del Miur all’inizio di quest’anno, ad oggi (un mese dalla scadenza della proroga ministeriale dell’appalto), non sono previste tutele né vi sono certezze di lavoro per il 2011. Il Miur infatti non ha messo in campo le risorse destinate al pagamento di questi appalti (circa 250 milioni di euro su base nazionale) e molte aziende appaltatrici stanno lavorando senza ricevere i compensi dal Ministero da ormai un anno. Questa situazione ha fatto sì che in varie città d’Italia si sia già dato corso all’apertura di 16 procedure di mobilità (l’anticamera del licenziamento).

Questo è lo scenario che i lavoratori delle pulizie delle scuole della nostra provincia si potrebbero trovare ad affrontare alla fine di quest’anno se gli appalti non dovessero essere prorogati o, peggio ancora, se il Ministero decidesse di dare corso alla brillante idea di gestire le gare on line, istituto per istituto, con la facile previsione del subentro di una miriade di soggetti che si contenderebbero la magrissima torta con una contesa al massimo ribasso senza alcuna garanzia occupazionale per i lavoratori e meno che meno alcuna garanzia di qualità per il servizio.

Dopo l’ultimo incontro, svoltosi nella sede del Miur il 17 novembre, sono ancora troppe le incertezze sulla entità e sulla modalità di reperimento delle risorse a causa della definizione della prossima Legge di stabilità (ex Finanziaria) che trova 250 milioni (le cifre non sono casuali a volte) per l’aumento dei finanziamenti alle scuole private, e, nel contempo, non dà alcuna rassicurazione riguardo le necessarie risorse e tutele a garanzia del futuro di questi lavoratori.

Per queste motivazioni è stato indetto uno sciopero nazionale il 2 dicembre con manifestazione e presidio a Roma in piazza Montecitorio a sostegnodella vertenza e con lo scopo di sensibilizzare opinione pubblica e forze politiche a trovare velocemente una soluzione. A questo presidio la Filcams-Cgil di Modena parteciperà con una sua delegazione.

In contemporanea alla manifestazione di Roma si terrà un presidio dinanzi a Provincia e Prefettura di Modena (viale Martiri della Libertà) dalle ore 10 alle ore 12. Il sindacato e i lavoratori chiederanno di essere ricevuti dalle istituzioni locali al fine di rappresentare la loro grave e contingente condizione.

Filcams/Cgil Modena denuncia anche il serio rischio igienico-sanitario per gli ambienti in cui vivono tantissimi studenti, alunni, bambini e insegnanti. Il lavoro di queste lavoratrici e questi lavoratori è fondamentale per la pulizia, l’igiene e la sicurezza in moltissimi istituti scolastici e scuole materne, mentre i tagli e le azioni del Miur rischiano seriamente di compromettere la salubrità dei citati ambienti scolastici, di pregiudicare la tutela della salute e della sicurezza degli alunni, di mettere in seria difficoltà la stessa gestione didattica delle scuole. E soprattutto, di compromettere la vita e l’esistenza stessa di 160 persone, lavoratori e lavoratrici e dei loro nuclei familiari.

(Filcams/Cgil Modena)