Diventa “eco” uno degli edifici più conosciuti di Modena, da oltre quarant’anni simbolo della presenza sociale e politica del cattolicesimo democratico. Palazzo Europa, l’edificio che ospita le sedi provinciali di Cisl, Confcooperative, alcune cooperative, centro culturale F.L. Ferrari, Fondazione Sias, Fondazione Ermanno Gorrieri, alcuni uffici Lapam, attività commerciali e alloggi privati, è il primo condominio “misto” di Modena a installare pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica. «Tra i valori che ispirano la nostra attività c’è anche il rispetto della natura e la tutela dell’ambiente. Ecco perché – spiegano Gaetano De Vinco e Cristian Golinelli (rispettivamente presidente e direttore di Confcooperative Modena), Giovanni Manzini (presidente Fondazione Sias) e Luciano Torri, amministratore del condominio Europa – abbiamo voluto dare il nostro contributo alla diffusione delle fonti energetiche rinnovabili. Contiamo che la nostra scelta possa essere d’esempio e stimolare altri edifici importanti della città a scegliere le energie alternative». L’operazione è partita nei mesi scorsi con la bonifica dell’amianto presente sulla copertura; per la demolizione delle lastre e la sostituzione con lastre in lamiera il condominio ha speso 104 mila euro. Altri 95 mila euro sono stati investiti per l’impianto fotovoltaico: si tratta di 96 pannelli policristallini installati sui lati est, ovest e sud della copertura del Palazzo Europa. «L’impianto ha una potenza complessiva di 26,88 KwP e garantisce una produzione di energia elettrica stimata in 27.261 Kwh annui; l’anidride carbonica non immessa nell’atmosfera è calcolata in 15.811 kg l’anno – afferma Golinelli il quale, oltre che direttore di Confcooperative, è anche presidente di Power ESco, la cooperativa modenese di servizi energetici che ha realizzato l’opera – L’operazione di Palazzo Europa segue il progetto denominato “Il sole illumina la cooperazione”, lanciato l’anno scorso da Confcooperative Modena per favorire lo sviluppo della tecnologia fotovoltaica presso le cooperative aderenti. Grazie a esso sono dieci le cooperative nostre aderenti che si producono l’energia “in casa”». L’impianto produrrà circa il 17,5 per cento dell’energia elettrica (156 mila Kwh) che il condominio Europa consuma complessivamente ogni anno; tra contributo Gse e mancato acquisto di energia, Palazzo Europa risparmierà circa 17.500 euro l’anno. Da sottolineare il fatto che l’investimento è misto, nel senso che vi partecipano sia imprese che privati. I soggetti investitori sono, infatti, la Fondazione Sias, Il Quadrifoglio (l’immobiliare proprietaria degli uffici di Confcooperative Modena), le cooperative Italprogetti, Domus Assistenza, Unioncasa e Fontanaluccia, i privati Giorgio Mai e Massimo Poggi. Palazzo Europa ospita circa 7.500 mq di uffici, 690 mq adibiti a sale conferenze, quasi 3 mila mq di aule scolastiche (tra la succursale del liceo Sigonio e la scuola privata “Istituto Europeo”) e venti appartamenti per complessivi 1.800 mq; altri 2 mila mq sono occupati da varie attività commerciali (Emilbanca, Banca Tercas, Assimoco, Assicuratrice Milanese, bar, ristorante self service). Si calcola che siano un migliaio le persone che ogni giorno frequentano Palazzo Europa. L’impianto fotovoltaico non è l’unica novità del palazzo. A seguito dell’apertura del nuovo parcheggio, attualmente a Palazzo Europa (sul lato via Emilia e sul lato via Rainusso) sono disponibili gratuitamente 215 posti auto (152 completamente liberi e 63 regolati con disco orario).