Tereza dos Santos de Oliveira, presidente della cooperativa Ibiabiocoop e della Fetraf di Minas Gerais, ed Eleninho Dos Reis, coordinatore della politiche agricole della Fetraf, accompagnati da Antonio Lo Fiego e Claudia Magnani della ong bolognese Gvc, partner di molti progetti internazionali della cooperazione reggiana, hanno visitato ieri Reggio Emilia e incontrato Boorea e Unipeg.

Ibiabiocoop è la nuova struttura associativa, con circa 3.000 associati, che riunisce 12 cooperative agricole dello Stato brasiliano di Minas Gerais. Le cooperative sono attive nell’allevamento dei bovini e producono formaggio, latticini, caffè, insieme a piante oleoginose utilizzate per la produzione di biodiesel. La loro storia richiama le origini del movimento cooperativo emiliano. Sono cooperative sorte sui terreni assegnati agli “asentados”, cioè ai “senza terra” che hanno occupato vaste aree di terreni incolti appartenenti a grandi fazendeiros, che in un secondo momento il governo Lula ha acquistato dai fazendeiros stessi per poi assegnarle a braccianti e piccoli contadini. La Fetraf è il sindacato che organizza i piccoli produttori, i “lavoratori della agricoltura familiare”. Dalla fase rivendicativa e sindacale originaria,da alcuni anni si sta sviluppando un passaggio più complesso, quello della costituzione di cooperative. Queste realtà sono fortemente sostenute dal Governo Lula: basti pensare che la multinazionale petrolifera Petrobras, che per legge acquista il 30% delle oleoginose per il biodiesel dalla “agricoltura familiare”, assorbe gran parte della produzione di oleoginose di Ibiabiocoop. Inoltre, in base a una legge promulgata da Lula, almeno il 75% dei prodotti agroalimentari consumati in Brasile devono provenire dalla agricoltura familiare: ai grandi proprietari terrieri invece viene riservata la produzione destinata all’export. Ibiabiocoop produce anche fagioli, riso e altre coltivazioni per l’autosostentamento, rigorosamente ogm free.

Nell’incontro con Boorea il presidente Ildo Cigarini e il direttore Stefano Campani hanno illustrato le caratteristiche salienti del movimento cooperativo reggiano e ricordato l’impegno di Boorea e di Unieco, Progeo, Coopselios, Cantine Riunite e Unipeg a favore della Fetraf, sostenuta dalla cooperative reggiane nel 2008 con una donazione di 25.000 euro, esprimendo la disponibilità di Boorea a sostenere con il tutoraggio e con la trasmissione di know-how le nuove cooperative agricole di Minas Gerais.

In Unipeg il presidente Fabrizio Guidetti e il Direttore Industriale Moris Ferretti, oltre a presentare la loro azienda, leader in Italia nel settore della macellazione bovina di cui detiene il 15% del mercato, hanno discusso con gli ospiti brasiliani del mercato mondiale dell’allevamento bovino, di cui il Brasile è protagonista assoluto. Il Brasile infatti è il 2° produttore al mondo dopo gli Stati Uniti, e conta su un patrimonio di 200 milioni di bovini, circa il doppio del patrimonio bovino della Unione Europea a 27.