Il segretario del circolo Pd di Pavullo, Alessandro Tebaldi, torna sulla vicenda dell’inaugurazione della sede della Fiamma Tricolore alla quale ha partecipato anche la candidata sindaco del centrodestra Fiorella Bernardoni. A lei Tebaldi rinnova l’invito per un confronto pubblico con gli altri candidati. «Può capitare a tutti di prendere un caffè con uno sconosciuto e scoprire solo dopo cose poco edificanti su di lui. Fiorella Bernardoni però sapeva con chi stava andando fare un’iniziativa politica. Luca Romagnoli non è un signor nessuno. E’ un deputato europeo e ha fatto affermazioni sulla tragedia della Shoah che hanno suscitato lo sdegno non solo del Parlamento in cui siede, ma anche di tutti coloro che, al di là delle appartenenze politiche, mai si azzarderebbero a mettere in discussione la tragedia delle camere a gas e dei campi di concentramento nazisti, nei quali hanno trovato la morte milioni di uomini e donne, bambini e bambine.

Eppure Fiorella Bernardoni era lì, accanto a Romagnoli. Forse non si era informata, o meglio, non l’avevano informata fino in fondo. Credo che abbia commesso un grave errore. Così come tardiva è apparsa la sua professione di antifascismo, fatta dopo l’intitolazione di una sede al comandante delle Brigate Nere. Alla luce di queste palesi contraddizioni risulta ancora più incomprensibile l’ostinazione nel rifiutare un pubblico dibattito, affidato alla conduzione di giornalisti professionisti, con tutte le garanzie di imparzialità del caso, nel quale dire finalmente parole di chiarezza su questi ed altri episodi. Ai pavullesi viene tolta un’importante opportunità, che in passato hanno avuto, per poter ascoltare valutare e decidere per chi votare. La candidata del centrodestra ci ripensi e accetti di partecipare al confronto pubblico con Canovi e Orlandini».