“Stiamo uniti: serve un mattone da parte di tutti per costruire un muro invalicabile”. Questo il messaggio lanciato dal tecnico neroverde Angelo Gregucci a metà di quella che il mister ha definito “una settimana decisiva, che si chiuderà con una partita fondamentale”.

Gregucci ha convocato una conferenza stampa presso la sede neroverde di Piazza Risorgimento per fare un appello, o meglio, parole sue, “un richiamo a tutte le componenti che gravitano attorno al Sassuolo. Non è – ha detto l’allenatore del Sassuolo – il momento delle analisi, ma il momento di stare uniti in nome del bene del Sassuolo. Un mattoncino serve da parte di tutti, e tutti richiamo: l’ho fatto con i giocatori e lo faccio, attraverso questo messaggio, con tutti quelli che ci seguono. Io ci metto la faccia e mi assumo le mie responsabilità, consapevole che abbiamo un obiettivo da raggiungere e consapevoli che possiamo raggiungerlo”.

Sabato contro l’Empoli comincia – ha detto Gregucci – un miniciclo fondamentale, per il Sassuolo, e comincia con l’appello di Gregucci, onesto nell’assumersi le sue responsabilità ma determinato a portare la squadra all’obiettivo. “E a me interessa arrivare a sabato nelle migliori condizioni: voglio una squadra responsabilizzata e un ambiente unito, che ci dia una mano”.

Per i processi, fa capire Gregucci, c’è tempo, “ma adesso – chiude il tecnico – è tempo di pensare all’Empoli, e a come arrivare alla partita nella miglior condizione possibile. Anche perché se non so quanti punti serviranno a salvarsi, so che servono tre punti con l’Empoli. Il momento è topico, e sabato voglio che tutte le componenti che hanno fatto il Sassuolo in questi anni siano lì a difendere la storia dei dirigenti”.