L’arte come strumento per accendere l’immaginazione, stimolare il pensiero e favorire le relazioni e l’integrazione fra le persone. È l’esperienza che faranno martedì 3 e mercoledì 4 maggio più di 850 bambini delle scuole materne e primarie Gramsci, Collodi e Bersani della Direzione Didattica 11° Circolo di Modena che si cimenteranno, insieme con genitori e insegnanti, nella realizzazione di un grande pittura collettiva ispirata al tema dell’incontro fra culture.

Un’operazione collettiva che esprime il senso dell’identità arricchita della nostra società multietnica trattata con la metafora della finestra che rappresenta un’apertura, un andare verso, per guardare oltre, accorciare le distanze e proporre un’altra prospettiva. La finestra allude anche alla necessità di creare un dispositivo leggero per affrontare questioni rilevanti.

L’esperienza nasce nel contesto del progetto “A Tu per Tu: culture a confronto”, realizzato da Agenzia Tu (la rete di UniCredit dedicata all’integrazione finanziaria dei cittadini stranieri) con il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea.

L’obiettivo del progetto è quello di stimolare processi virtuosi di inclusione sociale nel rispetto degli elementi distintivi che ciascun individuo porta con sé, bambino o adulto, artista o insegnante, genitore o cittadino. L’attività è finalizzata ad attivare sinergie e favorire le relazioni tra i partecipanti: ciascuno agisce all’interno dello spazio assegnato in armonia con il lavoro altrui, per produrre un manufatto collettivo frutto dell’azione comune, a partire dall’impegno dei singoli.

“Il nostro Circolo non è nuovo ad esperienze artistiche calate nel sociale . Due anni fa gli alunni delle nostre scuole hanno realizzato i murales nell’anfiteatro del parco XXII Aprile. – dice Maria Teresa Collaro, Dirigente Scolastico DD 11° Circolo Modena – Per questo la proposta dell’Agenzia Tu di UniCredit e del Dipartimento Educazione Castello di Rivoli, ai quali va il nostro ringraziamento, è stata subito accolta positivamente dai docenti e dai genitori. L’utenza delle nostre scuole, inoltre, infanzia compresa, è caratterizzata da una forte componente di stranieri di nuova immigrazione e i nostri docenti sono convinti che l’apertura agli altri attraverso la conoscenza, il confronto e la collaborazione sia il presupposto per una reale integrazione e che la scuola sia il luogo preposto nel quale formare i cittadini di una società interculturale”.

“Ringrazio la Dirigente Scolastica Maria Teresa Collaro, i docenti delle scuole del suo circolo e le famiglie per aver accolto il nostro stimolo che si inserisce nella loro già eccellente attività educativa – dice Cristina Proci, Responsabile Area Commerciale Agenzia Tu – a conferma ancora una volta che è proprio dall’azione quotidiana che nasce la vera integrazione dei cittadini stranieri nel tessuto economico e sociale del nostro Paese. E’ da oltre 5 anni che noi di Agenzia Tu ci crediamo e lavoriamo in questa direzione e devo dire che stiamo ottenendo ottimi riscontri”.

Quella di Modena è la seconda tappa di un progetto di sollecitazioni sul tema dell’integrazione culturale che vedrà partecipare istituti comprensivi con analoga caratterizzazione di Bologna, Brescia e Genova nel 2011 e altri istituti comprensivi di Roma, Milano, Torino e Verona già interesati nel corso del 2010 per un totale complessivo di oltre 4.500 bambini con le loro famiglie.

Sono oltre quattro milioni i cittadini stranieri in Italia

In altri termini, che meglio traducono l’incidenza di questo fenomeno nel nostro Paese, sono stranieri: 1 ogni 12 residenti, 1 ogni 10 lavoratori occupati, 1 bambino su 10 è figlio di entrambi i genitori stranieri. I numeri che si riferiscono ai minori a livello nazionale sono: 932.675 minori, 673.592 studenti, 572.720 nati in Italia. (fonte Caritas Migrantes Dossier Statistico 2010).

I residenti stranieri nella città di Modena sono 24.918 (51% donne) che corrispondono al 13,61% del totale residenti. I minori sono 5.300 in città e arrivano a 20.410 considerando tutta la provincia (24,7% incidenza sul totale dei minori). La stabilizzazione della popolazione immigrata trova conferma considerando i dati riferiti alla presenza nelle scuole della provincia di Modena dove per AS 2009/2010 gli alunni di cittadinanza non italiana iscritti a scuola sono 14.532 (1 su 3 è nato in Italia) e rappresentano un’incidenza del 14,6% sul totale popolazione scolastica.

Agenzia Tu UniCredit a Modena

Agenzia Tu, attiva da oltre due anni, è la rete di UniCredit creata, con un modello di servizio dedicato, per i nuovi protagonisti del mercato economico e del lavoro: cittadini stranieri e lavoratori temporanei. E’ presente in tutta Italia con 12 agenzie in 10 città. A Modena Agenzia Tu UniCredit è in Via Piave 15 con uno staff di tre persone: il direttore Roberto Borghi e il suo team: Obeng di origine ghanese e Marco, italiano.

Dipartimento Educazione Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea

Il Dipartimento Educazione, istituito nel 1984, in sintonia con la mission del Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, promuove e diffonde la conoscenza dell’arte e della cultura contemporanea all’interno e all’esterno del Museo.

La programmazione è rivolta al mondo della scuola, alle istituzioni impegnate nel campo dell’educazione, della formazione, della promozione culturale, alle famiglie e al pubblico in genere. L’impianto metodologico, concettuale e operativo, è riconducibile al principio ispiratore: Educare all’arte con l’arte e si esprime con modalità finalizzate a rendere protagonista lo spettatore.

Il Dipartimento Educazione, grazie alla sua attività sperimentale e di ricerca, ha posto in evidenza l’importanza della funzione educativa dell’arte nella dimensione sociale, ottenendo riconoscimenti nazionali e internazionali tra cui nel 2010 il Premio Rivoli del Rotary Club e nel 2009 il Minimum Prize assegnato da Cittadellarte Fondazione Pistoletto. Nel 2007 è stato invitato, unico dipartimento museale italiano, a partecipare a Fi’Art Festival International d’art pour jeune public per il 30° Anniversario del Centre Pompidou di Parigi.