La stagione di Danza del Teatro Comunale di Carpi prosegue giovedì 22 dicembre con l’immortale Il lago dei cigni di Pëtr Il’ič Čajkovskij, portato in scena dal Balletto Accademico di Stato di San Pietroburgo per la direzione artistica di Jurij Petuhov. Sipario alle ore 21.

Considerato uno dei più famosi e acclamati balletti del XIX secolo Il lago dei cigni, musicato da Pëtr Il’ič Čajkovskij, fu rappresentato per la prima volta al Teatro Bolshoi di Mosca il 20 febbraio 1877, con la coreografia di Julius Wenzel Reisinger. Di quest’opera si sono succeduti, nel tempo, moltissimi diversi allestimenti, sebbene la maggior parte delle compagnie basi la propria messa in scena sul revival di Marius Petipa e Lev Ivanov per il Balletto Imperiale, presentato la prima volta il 15 gennaio 1895 al Teatro Imperiale Mariinskij a San Pietroburgo. Il libretto è basato su un’antica fiaba tedesca, Der geraubte Schleier (Il velo rubato) e la vicenda è costruita attorno all’amore tra il principe Siegfried e la bella Odette, costretta da un incantesimo a trasformarsi in cigno ogni giorno al sorgere del sole. Il giovane, dopo averle promesso amore eterno, viene irretito da Odile, figlia di Rothbart, il malvagio stregone che ha reso vittima del tremendo maleficio la protagonista della storia, e pare per un attimo tradire il giuramento fatto all’amata. La trappola ordita per lui dall’affascinante cigno nero, tuttavia, non potrà nulla di fronte al vero amore e la storia si concluderà con il trionfo dei buoni sui cattivi. Ancora una volta il Balletto Accademico di Stato di San Pietroburgo propone un capolavoro immortale, che unisce un’eccellente tecnica ad un’emozionante capacità espressiva.

Per informazioni: Teatro Comunale, telefono 059 649263