Il consiglio comunale di Scandiano ha approvato, nella serata di lunedì 30 aprile, il bilancio consuntivo del 2011. Il vicesindaco Gian Luca Manelli che illustrato il documento, ha ricordato come con il bilancio di previsione, adottato un mese fa, il Comune di Scandiano abbia definito una strategia finanziaria ed economica per reagire alla crisi. Una strategia che prevede il recupero di efficienza, una azione di risparmio consistente sulle utenze, sugli appalti e in genere su tutti quei costi che non si traducono in servizi, uno sforzo ulteriore sul controllo della evasione ed elusione, ed infine un recupero di risorse da attuarsi attraverso la vendita di immobili e patrimonio non strategico, e con la riduzione dell’indebitamento. Il risultato di esercizio del 2011 e le modalità del suo successivo utilizzo, si inseriscono pienamente in questa strategia. “Abbiamo infatti lavorato – ha proseguito Manelli – per avere un avanzo di amministrazione consistente, per poterlo utilizzare per il rientro anticipato di mutui. Con la parte non vincolata dell’avanzo verranno estinti mutui decennali per oltre 1milione 800mila euro, con una riduzione di spesa, fra capitale ed interessi, di circa 200mila euro l’anno. Risorse che saranno utilizzate per mantenere i servizi cercando di non gravare ulteriormente sul prelievo fiscale. “Scandiano è un comune sempre più virtuoso – ha aggiunto nel suo intervento il Sindaco Alessio Mammi – perché abbassa ancora il suo debito, la cui cifra per il 2102 sarà di 12milioni e 500mila euro: si tratta di uno tra i più bassi della regione in relazione alla popolazione. E’ evidente che meno debito significa meno interessi da pagare: risparmieremo circa 200 mila euro di spesa corrente, utili a contenere in parte gli ingenti tagli previsti dal governo verso gli enti locali, ancora nei prossimi mesi e anni. Mi preme poi ricordare che abbassare il debito del Comune significa garantire una boccata d’ossigeno alle future generazioni, che avranno più margini per poter contrarre mutui se dovranno fare investimenti utili. La politica stavolta ha pensato davvero alle future generazioni”. Il sindaco ha poi ricordato come il taglio subito dagli enti locali in quest’ultimo anno sia senza precedenti. I comuni si trovano nello spiacevole ruolo di dovere fare da esattori per lo Stato. L’IMU Infatti, benché sia definita imposta municipale va per la maggior parte allo Stato centrale, e i comuni per ovviare ai tagli possono contare solo sull’extragettito derivante da un incremento delle aliquote: “Nel 2011 il nostro comune ha subito un taglio di circa 2milioni e 200mila euro e l’IMU lo compenserà solo in parte. La spesa corrente nel 2011 si è ridotta di oltre 1milione e 380mila euro, ed una forte riduzione si avrà anche nel 2012. Gli investimenti sono ormai ad un livello insufficiente per le minime esigenze. Per noi la spending review oggi tanto di moda non è una novità, ma una necessità quotidiana”.

Per venire ai numeri, il bilancio chiude con un avanzo di 2milioni e 36mila euro, derivante soprattutto dall’utilizzo di risorse finalizzate in passato alla ristrutturazione della Rocca (spese che, ha ricordato il vicesindaco, oggi sarebbero comunque impedite dal patto di stabilità) e in gran parte sostituite da finanziamenti statali raccolti in questi anni. L’avanzo verrà destinato appunto all’estinzione anticipata di mutui con vita residua almeno decennale ed esenti da penale di estinzione, allo scopo di recuperare risorse (mutuo con scadenza al 2023, che verrà dunque estinto).