arredo_moA un occhio attento appariranno familiari le nuove fioriere installate in via Castellaro e che nei prossimi giorni verranno posizionate anche in altre strade del centro soggette a riqualificazione urbana e valorizzazione commerciale. Le decorazioni del bordo superiore dei nuovi vasi portafiori che prendono il nome di modello “Ghirlandina”, richiamano infatti le cornici marcapiano con archetti pensili semplici o intrecciati della torre modenese. Gli altri arredi allestiti sono le panchine tradizionali, i cestini con coperchio e posacenere, i portabiciclette Modena e in alcuni vicoli compariranno anche infiorescenze a parete sorrette da vasi portafiori di cotto d’Impruneta.

Le fioriere “Ghirlandina”, che hanno forma conica e sono realizzate in lamiera d’acciaio zincata e verniciata a polvere di poliestere, hanno un colore tipo cortèn, un’altezza di 95 centimetri e un diametro di 60 nel punto massimo.

Le panchine tradizionali hanno una seduta in legno trattato di colore mogano, mentre i supporti a terra sono in lamiera d’acciaio verniciata anche in questo caso a polvere di poliestere di colore però antracite opaco, così come il cestino con coperchio e portacenere fatto di lamiera zincata a caldo, che in alcuni casi viene installato a muro e in altri a terra.

I vasi portafiori a parete, non presenti in via Castellaro ma di prossima installazione nel “Borgo Sant’Eufemia”, sono di cotto d’Impruneta e sono stati realizzati artigianalmente a mano e cotti in fornace. Saranno posizionati nella parete muraria degli edifici ad altezza di circa 2 metri da terra ai lati degli ingressi dei negozi.

Infine, parte del nuovo arredo urbano sono anche i portabiciclette modello Modena a forma di “P”, già adottati da alcuni anni dall’Amministrazione comunale e destinati a sostituire progressivamente le vecchie rastrelliere per garantire la maggiore sicurezza dei mezzi e il decoro dell’arredo urbano.