casa-danaroDiminuisce il carico fiscale sulla prima casa e viene garantita maggiore equità attraverso l’introduzione di scaglioni con detrazioni da 120 a 10 euro, a scalare, per rendite catastali da 300 a 570 euro, oltre ulteriori detrazioni di 50 euro per ogni figlio convivente fino a 26 anni.
Lunedì 28 aprile, il Consiglio comunale di Modena, convocato in via straordinaria in periodo elettorale per deliberazioni urgenti e improrogabili, ha approvato la delibera sulla Iuc, l’Imposta unica comunale, che ridetermina aliquote, detrazioni e termini per l’applicazione dell’Imu e della Tasi, oltre che tariffe e scadenze di pagamento della Tari, il tributo sui rifiuti.
Si sono espressi a favore della delibera Pd e Sel; hanno votato contro i gruppi di opposizione Pdl, FdI, Ncd, Ln, Mf, Udc, Msa, El.
Per l’abitazione principale, sottoposte alla Tasi, l’aliquota massima è fissata al 3,1 per mille, rispetto al 3,3 possibile. Dieci gli scaglioni introdotti, mentre le detrazioni di base non saranno previste per le rendite catastali oltre i 300 euro che in ogni caso pagheranno meno di quanto pagherebbero con l’Imu.
“La nuova rimodulazione dell’aliquota vale oltre 3 milioni di euro e consente di introdurre una serie di detrazioni a seconda della rendita catastale e del numero di figli, finalizzate a scongiurare il rischio che immobili con maggiore valore catastale si trovassero a pagare meno di abitazioni principali di dimensioni modeste o che venissero penalizzate le famiglie più numerose”, ha spiegato l’assessore alle Politiche finanziarie e attuazione del programma Giuseppe Boschini illustrando la delibera.
In particolare, queste le detrazioni previste per la Tasi, il cui pagamento è fissato entro il 16 giugno per la prima rata (la seconda entro il 16 dicembre): fino a 300 euro di rendita se ne detraggono 120, da 321 a 350 euro di rendita la detrazione è di 100 euro, tra 351 e 380 la detrazione è di 80 euro, tra 381 e 400 la detrazione è di 70 euro, tra 401 e 430 di 60 euro, tra 431 e 460 di 50 euro, tra 461 e 490 di 40 euro, tra 491 e 520 di 30 euro, tra 521 e 550 di 20 euro, tra 551 e 570 di 10 euro.
La Tasi (con aliquota al 2,5) si paga anche sui beni merce invenduti, cioè gli alloggi costruiti ma non ancora inseriti sul mercato (che sono esentati dall’Imu, mentre nel 2013 la pagavano con aliquota al 10,6) e sui fabbricati agricoli a uso produttivo (all’1 per mille rispetto 1,5 della precedente Imu).
Diminuiscono anche alcune aliquote Imu, l’Imposta municipale propria dovuta per gli immobili non soggetti alla Tasi, approvate a marzo. In particolare, diminuiscono le aliquote su tutti i beni strumentali delle imprese e per gli affitti concordati e i comodati che passano rispettivamente al 5,2 (era al 7,2) e al 9 (era al 10,2). Confermata anche la riduzione per gli immobili affidati all’Agenzia casa (dal 5 al 4 per mille) già decisa con un emendamento in occasione dell’approvazione del bilancio preventivo.

LA TARI SI PAGHERÀ IN TRE RATE, PRIMA SCADENZA IL 31 LUGLIO
Sarà a titolo di acconto, come la seconda, con tariffa 2013 incrementata del 2,85%. Il conguaglio a dicembre. Sarà possibile pagare attraverso domiciliazione bancaria
La prima rata della Tari, il tributo sui rifiuti, ha come scadenza il 31 luglio e sarà semestrale, mentre per la seconda parte dell’anno sono previste due scadenze trimestrali al 30 settembre e 31 dicembre. In attesa del Piano economico finanziario per il 2014, la prima scadenza ed eventualmente la seconda saranno a titolo di acconto, con le tariffe previste per la Tares del 2013 incrementata del 2,85 per cento, ed eventuali conguagli saranno calcolati nell’ultima rata.
Sono alcuni degli elementi previsti nella convenzione con la quale il Comune di Modena affida la gestione della riscossione a Hera spa del tributo comunale sui rifiuti (Tari) e per la regolamentazione della fatturazione e dei pagamenti del servizio di gestione dei rifiuti urbani e assimilati. La delibera è stata approvata dal Consiglio comunale nella seduta di lunedì 28 aprile con il voto favorevole della maggioranza e contrario dell’opposizione. Il documento, riprende le tariffe e scadenze definite per la Tari dalla delibera sull’Imposta unica comunale (Iuc) approvata dall’Aula con le stesse preferenze.
“Fra le novità – ha spiegato l’assessore alle Politiche finanziarie Giuseppe Boschini – la reintroduzione della possibilità del pagamento elettronico con domiciliazione bancaria o tramite bollettino postale, pur non escludendo la soluzione dell’F24 per i cittadini che, avendo un credito erariale, ne facciano richiesta.”.
L’affidamento della gestione della riscossione della Tari a Hera sarà valido alle condizioni della convenzione approvata fino al 31 dicembre 2014 e prorogabile fino al nuovo affidamento da parte dell’Agenzia Artesir.
“Le somme incassate saranno versate al Comune – ha proseguito Boschini – che procederà poi a saldare all’azienda il costo del servizio, che corrisponderà al 2,36 per cento delle somme effettivamente riscosse più Iva, per una stima complessiva di 998.946 euro, di cui fanno parte gli incrementi del fondo per i rischi di mancata riscossione riscontrata intorno al 5 per cento”.
La convenzione prevede anche la gestione della banca dati, i servizi di supporto alla riscossione, come appunto l’invio degli avvisi di pagamento e dei modelli precompilati, la gestione del rapporto con i cittadini.
Per ogni informazione, il punto di riferimento sarà lo sportello di via Razzaboni 80, aperto dal lunedì al giovedì dalle 8 alle 15 e al venerdì dalle 8 alle 13. Sarà attivo anche un numero telefonico gratuito: 800 999004 dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 22, il sabato dalle 8 alle 18. Per le chiamate da cellulare si può utilizzare a pagamento il numero 199 500170. Informazioni su www.gruppohera.it.