cgil_cisl_uilLa legge 80/2014 prevede che per il triennio 2014-2016 ai titolari di contratto di locazione di alloggio sociale come definiti dal DM 22/4/2008 spetta una detrazione pari a 900 euro o 450 euro in base al reddito dell’intestatario del contratto. La normativa, frutto di diverse sedimentazioni regionali e nazionali, ha prodotto diverse interpretazioni su cosa si dovesse intendere per “alloggio sociale” e se si dovessero includere anche gli alloggi di edilizia popolare in questa casistica. Per questo motivo il sen. Mirabelli ha proposto un quesito al Ministero delle Finanze. Nella risposta il governo ha riconosciuto che tali alloggi sono alloggi sociali, laddove soddisfino i requisiti previsti dalla legge regionale 24/2001 e del DM 22 aprile 2008 dove nella disciplina si riconosce l’alloggio Erp nelle tipologie di edilizia residenziale sociale. Indiscutibilmente il sindacato confederale e i sindacati inquilini Sicet-Sunia-Uniat avrebbero preferito una ben diversa tutela degli inquilini più deboli rispetto a questo intervento. Lo testimoniano le audizioni in Parlamento in occasione della conversione della legge in cui proponevamo piani di acquisto di nuovi alloggi popolari per estendere la risposta a chi è in lista d’attesa da anni, maggiori risorse per il Fondo sociale per l’affitto e per la morosità incolpevole, l’applicazione della cedolare secca in tutti i Comuni d’Italia per estendere i canoni calmierati. Il Parlamento, però, ha deciso di spendere diversamente le risorse pubbliche, ora non ci resta che lavorare per applicare la legge perché gli inquilini della provincia di Modena subirebbero un danno non potendo usufruire di questi sconti fiscali. Infatti è da febbraio di quest’anno che stiamo chiedendo all’ente gestore ed infine alla proprietà la certificazione idonea per ottenere attraverso la dichiarazione dei redditi lo sconto fiscale nel mese di agosto 2015.

Ieri il Comune di Modena, proprietario degli alloggi Acer di Modena, ha trovato opportunamente una soluzione e ha autorizzato Acer al rilascio di una dichiarazione che può consentire degli sconti fiscali relativi alla detrazione in oggetto. Purtroppo è necessario che tale dichiarazione sia autorizzata anche dagli altri Comuni proprietari di immobili Erp per avere una situazione omogenea sul territorio modenese, perché il rischio ulteriore è che non solo ci sia diversità tra gli inquilini emiliano-romagnoli, ma all’interno della stessa provincia. Chiediamo urgentemente ai sindaci della provincia di Modena di assumere questo indirizzo e, considerando che il 7 luglio è il termine ultimo per la presentazione del mod. 730, sollecitiamo Acer a farsi parte attiva inviando a casa degli inquilini in tempi rapidi tale documentazione.