Da ottobre 2019 a maggio 2020. Otto mesi di concerti, spettacoli teatrali, danza, presentazioni di libri, proiezioni cinematografiche, laboratori e mostre. Incomincia ad ottobre, come ormai consuetudine, la nuova stagione 2019/2020 della Tenda di viale Monte Kosica, angolo viale Molza, la struttura gestita dall’assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Modena con l’associazione Intendiamoci.

Il programma è stato presentato questa mattina, lunedì 7 ottobre da Andrea Bortolamasi, assessore a Cultura e Politiche giovanili, con Francesca Garagnani del Centro Musica, Fulvio Romiti, presidente di “Intendiamoci”, Leonardo Gandini, docente di Storia del Cinema UniMoRe e rappresentanti delle associazioni che concorrono alla realizzazione della stagione. Sono tante, infatti, le novità e le riconferme, in particolare per quella parte di programmazione realizzata a stretto contatto con associazioni e realtà del territorio, che hanno scelto la Tenda per le proprie attività e contribuiscono alla coprogettazione dell’offerta culturale: la rassegna cinematografica “Identità e Alterità”, curata dai docenti UniMoRe Leonardo Gandini e Chiara Strozzi, torna per la sua quinta edizione con una serie di pellicole incentrate sul concetto di “Nazione”; l’Associazione Muse organizza, oltre alla rassegna di jazz e contaminazioni “Arts & Jam” (giunta alla sua ottava edizione), anche il laboratorio musicale per studenti delle superiori Orchestra Modena Moltimondi, un progetto multiculturale che parte dallo studio di repertori e musiche provenienti da diverse parti del mondo per arrivare a costruire un proprio repertorio che possa rappresentare la pluralità dei suoi componenti; gli incontri letterari de L’Asino che Vola, che di nuovo porterà in Tenda giovani scrittori e case editrici indipendenti: due gli appuntamenti già in programma nel primo mese, il 18 ottobre “Concimi, non proiettili – Sa lota ‘e Pratobello” di Franca Menneas (Domus De Janas), e il 25 ottobre “Un dicembre rosso cuore” di Ivan Sciapeconi (Einaudi Ragazzi); le attività di Ore d’Aria, incentrate sulla danza e le arti performative, con il ciclo di incontri dedicati alla cultura hip hop “Urban Call” e il Festival Ore d’Aria, appuntamento fisso della programmazione.

Grande spazio come sempre alla musica rock e indipendente con i Live@Rock organizzati da Intendiamoci, che anche per questa stagione porterà a Modena artisti italiani e internazionali, oltre a tante band della scena musicale locale che vedono nella Tenda un luogo privilegiato per proporre la propria musica.

Riconfermata e ampliata torna la serie di incontri con i nuovi nomi del cantautorato italiano “Cantautori su Marte”, promosso dal Centro Musica nell’ambito del progetto Sonda con la direzione artistica di Corrado Nuccini (Giardini di Mirò).

Infine, non mancherà la nuova edizione del bando per la creatività giovanile “Lumintenda”, giunto alla quarta edizione, che anche quest’anno premierà con un riconoscimento in denaro tanti giovani artisti della provincia tra quelli che candideranno la propria opera di fotografia, grafica, videoarte, fumetto, teatro e danza. Il bando della nuova edizione sarà diffuso entro novembre.

Completano la programmazione la rassegna di proiezioni a cura di Rosa Bianca “Follia e Dintorni”, su tematiche legate alla salute mentale, gli incontri dedicati alla cooperazione sanitaria internazionale della ong Medici con L’Africa Cuamm, l’attività laboratoriale degli itinerari Scuola Città di Memo, percorsi creativi fra teatro e danza sui temi della legalità, resistenza, bullismo e abbandono scolastico.

La veste grafica anche per la stagione 2019/2020 è a cura di Davide Montorsi, con una serie di immagini sviluppate attorno alla rivisitazione in chiave “post” di edifici iconici del panorama urbano modenese, avviluppati dalla vegetazione e dalla natura che ne reclama gli spazi. Protagoniste della prima cartolina della serie, per il mese di ottobre, sono le Piramidi del Parco della Resistenza.

IL TEMA “NAZIONE” NEI FILM TRA IDENTITÀ E ALTERITÀ

Torna alla Tenda, alla sua quinta edizione, la rassegna cinematografica “Identità e Alterità”, curata da Leonardo Gandini e Chiara Strozzi, rispettivamente docente di Storia e di Estetica del Cinema e professore associato di Economia Politica a UniMoRe.

Al centro del ciclo di quest’anno c’è il tema “Nazione”, che chiama in causa film nei quali l’identità individuale si relaziona in modo controverso a quella nazionale, obbligando i personaggi a interrogarsi sulla natura problematica dell’appartenenza a una vasta comunità di persone che condividono luoghi e linguaggio.

La rassegna prende il via giovedì 10 ottobre alle 21 con “No. I giorni dell’arcobaleno” (Pablo Larraín, 2012), che affronta il periodo del referendum presidenziale nei confronti di Pinochet, una delle svolte nodali della storia cilena. Seconda pellicola in programma, mercoledì 6 novembre alle 21, sarà “Cold War” (Pawel Pawlikowski, 2018), storia di un amore reso divenuto impossibile quando uno dei due protagonisti decide di attraversare la cortina di ferro e fuggire a Parigi. Giovedì 12 dicembre alle 21 si proietta, invece, “L’ora più buia” (Joe Wright, 2017), pellicola resa celebre dalla magistrale interpretazione di Gary Oldman nei panni di Winston Churchill, che si ritrova a prendere in mano le sorti della Gran Bretagna all’inizio della Seconda Guerra Mondiale.

Ogni film della rassegna è introdotto da un relatore che, in presentazione, lo legge alla luce del tema generale del rapporto tra identità e alterità, della contrapposizione tra il proprio io e l’altro, il mondo esterno, tutto ciò che non rientra nei propri confini e nel proprio ambito esistenziale, sociale e culturale.

A introdurre i primi tre appuntamenti saranno rispettivamente Linda Magnoni (critica cinematografica, Cineforumweb), Carlotta Po (critica cinematografica, Cineforumweb) e Alberto Morsiani (critico e saggista cinematografico).

Tutti gli appuntamenti di ”Identità e Alterità” sono a ingresso libero e gratuito.

UN PUNTO DI RIFERIMENTO PER MUSICA E GIOVANI

Punto di riferimento e ritrovo per tutti i giovani musicisti modenesi, anche quest’anno La Tenda darà ampio spazio ai concerti Live@Rock con band e artisti provenienti dal territorio modenese promossi da associazione Intendiamoci, riconfermandosi tra gli spazi attivi della scena musicale cittadina, oltre a ospitare musicisti di fama nazionale e di ospiti stranieri di fama internazionale.

Fra gli appuntamenti da segnalare nella nuova stagione c’è la prima edizione di “Undernoise Hardcore Fest”, sabato 12 ottobre, con le band Lo Sdegno, Constant Hunger, Neither, Respect For Zero, The Last Breath Of Life e First Brawl.

In novembre, sabato 9 release del nuovo disco de La Convalescenza e live dei Cara Calma, mentre sabato 16 suonano gli Stormo. Sabato 7 dicembre arrivano i francesi Kadinja.

Spazio al cantautorato indipendente italiano con la quinta edizione di “Cantautori su Marte. Quattro incontri senza gravità sulla canzone d’autore”, promosso dal Centro musica nel progetto Sonda, con la direzione artistica di Corrado Nuccini.

La rassegna di incontri tra parole e musica per riflettere sul cantautorato di ieri e oggi, conversando con gli autori intervistati dal giornalista Francesco Locane, si amplia quest’anno con due serate di anteprima entro la fine del 2019, che si sommano ai quattro programmati nel cartellone della Tenda fra febbraio e aprile.

Nella rassegna si confermano gli “showcase acustici” di artisti emergenti, selezionati tra gli iscritti al Progetto Sonda, che apriranno le serate di “Cantautori su Marte”.

Nelle passate edizioni la rassegna ha ospitato: Cosmo, Francesco Motta, Dente, Colapesce, Iosonouncane, Appino, Alberto Ferrari (Verdena), Giogio Poi, Ex Otago, Gomma, Willie Peyote, Maria Antonietta, Fast Animals and Slow Kids, Colombre.

“ARTS AND JAM”, MUSICA JAZZ E CONTAMINAZIONE

Nel palinsesto della Tenda torna “Arts & Jam”, in collaborazione con Associazione Muse e contributo di Comune e Fondazione Cassa di risparmio di Modena.

Il programma, che conferma “Arts & Jam” fra i pilastri della scena jazz cittadina, è ricco di ospiti internazionali. Ma la rassegna, giunta all’ottava edizione, darà ampio spazio anche a giovani artisti, perseguendo il suo obiettivo di divulgazione e aggregazione a partire dalla musica improvvisata sinonimo di libertà d’espressione. Lo farà, ancora una volta, approfondendo il dialogo interculturale fra musica, danza e arti visive, e rinnovando e consolidando il pubblico attento alle nuove tendenze dei linguaggi musicali, con una programmazione continuativa di jazz sul territorio.

Fra i primi appuntamenti: Alice Ricciardi e Pietro Lussu, giovedì 17 ottobre portano in Tenda il loro primo album in duo “Catch a Falling Star”, uscito il 20 settembre per la neonata Gibigiana Records.

Francesco Fratini, trombettista classe 1990 quotato a livello nazionale, suona in quartetto venerdì 8 novembre col primo disco da leader “Il migliore dei mondi possibili”.

Lunedì 14 novembre l’appuntamento è con Aaron Parks Little Big. Il talento del leader newyorkese con la nuova band, ultima tappa in progressione dall’esordio con “Invisible Cinema”, poi “Arborescence”, “Find the Way” e infine “Little Big”.

La contaminazione sonora è invece protagonista martedì 29 novembre con il live di “Ooopopoiooo”, progetto di Vincenzo Vasi e Valeria Sturba, al loro secondo album “Elettromagnetismo e Libertà” nel centenario dell’invenzione del theremin, loro strumento prediletto, e venerdì 6 dicembre con Paolo Angeli e la sua chitarra sarda, che in “22:22 free Radiohead” reinterpreta le musiche della band britannica ripensandole in un’isola del Mediterraneo, sintonizzando il rock anglosassone con arcate mediorientali, bordoni psichedelici, fraseggi lirici e pulsazioni gypsy.

Domenica 1 dicembre, serata a cura di Casa delle Donne contro la violenza.

“Arts & Jam” partecipa anche al laboratorio “Orchestra Modena MoltiMondi” curato da Michele Bonifati, Simone Di Benedetto e Giulio Stermieri.

TEATRO DANZA E PERFORMANCE, I NUOVI LABORATORI

Fra arti performative e tematiche come legalità e resistenza, tornano nel programma della Tenda anche i laboratori che propongono un’offerta ricca di corsi e workshop.

Per il quarto anno consecutivo La Tenda fa parte del catalogo formativo degli itinerari Scuola-Città di Memo, un percorso creativo che esplora le connessioni tra le attività didattiche e le discipline artistiche, per sfociare in una produzione originale dei partecipanti. Sul tema della legalità, caro alla struttura, intitolata il 3 marzo 2015 a tutte le vittime innocenti di mafia, si riconferma il laboratorio rivolto agli studenti delle secondarie di 1° e 2° grado “La mafia uccide, il silenzio pure”: Obiettivo è creare un dialogo sul tema, attraverso un itinerario didattico che porti a una riflessione sul tema della lotta alle mafie e gli aspetti positivi che ne possono derivare. In programma proiezioni di video, spezzoni di film, documentari, a partire dall’osservazione dell’opera di street art che si trova all’esterno della Tenda, “La Piovra” realizzata da Blu e Ericailcane in occasione di Icone 2006. La seconda parte riguarderà invece gli strumenti: la trasparenza in primis, la denuncia e la partecipazione alla vita politica.

Ampia anche l’offerta dei laboratori di teatro-danza. Tornano i percorsi “Guernica: vivere la guerra attraverso un’opera d’arte”, per interpretare attraverso movimento, musica e parole il dipinto di Picasso; “Il diario di Gloria Chilanti: la Resistenza attraverso le parole di una ragazza di 13 anni”, che affronterà la storia dell’omonima ragazzina a capo del “Coba”, organismo militante romano composto da ragazzini antifascisti con compiti di staffetta e propaganda; “Da Magritte a Banksy: simboli, paradosso e provocazione”, in cui i partecipanti, attraverso un approccio fisico di ricerca espressiva, avranno modo di confrontarsi con gli stili dei due artisti, Magritte che col surrealismo invita ad andare oltre una visione semplicistica della realtà e ricercare il mistero, e Banksy che cerca la provocazione con immagini paradossali, per finalità etiche e sociali. Riconfermato anche il laboratorio teatrale “Nemico di Classe” (curato e proposto da Associazione Utopia), dedicato al tema del bullismo e delle dinamiche relazionali in ambito scolastico, ma non solo. L’itinerario, costruito attorno alla messa in scena della rappresentazione teatrale “Nemico di Classe”, adattamento del regista Giuseppe Sepe del testo di Nigel Williams del 1978, si propone di aiutare i ragazzi a “vedere” le situazioni critiche, a leggere i contesti e le emozioni attivate, cercando di esprimerle in modo adattivo.

Danza e arti performative sono poi al centro dei laboratori organizzati anche per questa stagione da Associazione Ore d’Aria in collaborazione con Modena Danza e BlackSoulz Dance Crew: “Urban Call”, ciclo di incontri sulla cultura hip hop.

Il lavoro laboratoriale culminerà come di consueto nel Festival Ore d’Aria.

MOLTI MONDI NELL’ORCHESTRA CON LE SCUOLE

Per il terzo anno consecutivo La Tenda riconferma la presenza dell’Orchestra Modena Moltimondi, frutto del laboratorio promosso da una rete di istituti scolastici modenesi e rivolto agli studenti delle superiori all’interno di un percorso didattico, aggregativo e di ricerca identitaria. L’orchestra multiculturale, condotta da Michele Bonifati, Giulio Stermieri e Simone Di Benedetto. ha recentemente vinto il bando Siae “Per chi crea 2018”, risultando uno dei progetti selezionati come meritori di un finanziamento per l’annualità 2019/20.

Gli incontri settimanali riprendono martedì 8 ottobre, dando il via al percorso che porterà i giovani musicisti a lavorare ed esibirsi assieme a ospiti illustri del panorama musicale.

Il primo di questi, il cui percorso si svolgerà da ottobre a dicembre, è Javier Girotto (Córdoba, 17 aprile 1965), sassofonista, compositore, arrangiatore, flautista argentino naturalizzato italiano, collaboratore della Jazz Orchestra di Parigi e di Amsterdam oltre che di musicisti del calibro di Paolo Fresu, Stefano Bollani, Enrico Rava e Fabrizio Bosso. Javier porterà a Modena Moltimondi, un repertorio di circa otto brani rappresentativi del proprio patrimonio culturale personale.

Il secondo ospite, che segue i ragazzi tra febbraio e aprile, è Francesco Bearzatti, (Pordenone, 9 ottobre 1966) sassofonista e clarinettista italiano, approdato al jazz dopo una formazione giovanile tra rock ed elettronica. Tra le sue prime e più importanti esperienze formative il disco “Live At Vartan” del trombettista russo Valery Ponomarev nel quale suona con il batterista Ben Riley, storico partner di Thelonious Monk. Il suo disco “X (Suite for Malcolm)” è premiato come “Miglior disco dell’anno” nel Top Jazz 2010 e Miglior album in Italia da JazzitAward. Nel percorso con Bearzatti il repertorio è integrato da brani proposti dai ragazzi, che rispecchiano provenienze culturali, influenze familiari patrimoni culturali personali.

Novità dell’edizione 2019/20, un ulteriore progetto amplia l’offerta formativa: si tratta del percorso “Geografia strumentale dell’Africa Sub-Sahariana”, tenuto dal percussionista Dudù Kouate (già ospite dell’orchestra nell’anno scolastico 2017-2018), che proporrà in ciascuna scuola due incontri di due ore, ognuno per un singolo gruppo-classe. Gli incontri avranno come oggetto di approfondimento la cucitura musicale e strumentale dell’Africa Sub-Sahariana e saranno finalizzati a comprendere come fattori quali tempo e spazio, abbiano avuto grande influenza nella vita delle popolazioni africane, nella cultura e nelle tradizioni popolari.

Il primo appuntamento per assistere dal vivo al lavoro dell’Orchestra Modena Moltimondi con Girotto è mercoledì 18 dicembre, nella rassegna Arts & Jam.

Il calendario completo di tutte le iniziative è consultabile sul sito de La Tenda, recentemente rinnovato e ampliato, all’indirizzo www.comune.modena.it/latenda. La Tenda è su Facebook con la pagina dedicata all’intera programmazione (La Tenda), una dedicata ai live (La Tenda Live) e una al jazz (Jazz alla Tenda).