“Se sei genitore in un Paese, sei un genitore in ogni Paese”. All’inaugurazione della mostra “EULGBTIQ”, dedicata all’Unione europea come zona di libertà o freedom zone, la Commissaria Ue all’Uguaglianza, la maltese Helena Dalli, nel suo intervento video in italiano ha citato un passaggio del Discorso 2020 sullo stato dell’Unione della presidente della Commissione Ursula von der Leyen a proposito dell’impegno a superare le differenze normative tra i vari Paesi per favorire il “riconoscimento reciproco delle relazioni familiari nell’Unione europea”.

La mostra, allestita in Galleria Europa in piazza Grande in occasione Festivalfilosofia dedicato alla libertà è visitabile nei giorni del festival (sabato dalle 9 alle 22, domenica dalle 9 alle 18) e poi fino a sabato 30 ottobre negli orari di apertura di Europe Direct (www.comune.modena.it/europe-direct). Per l’accesso è necessario il Green Pass.

All’inaugurazione hanno partecipato il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, l’assessora alle Pari opportunità Grazia Baracchi, il direttore scientifico del Festilfilosofia Daniele Francesconi.

La Commissaria Dalli nel suo intervento ha sottolineato come la strategia europea, che è illustrata nella mostra con pannelli illustrativi e video, “ci aiuterà a costruire un’Unione in cui tutte le persone, in tutta la loro diversità, siano uguali nel senso di uguali diritti, dove possono essere sé stessi, senza rischio di discriminazioni, esclusioni o violenze”. Quattro gli obiettivi chiave: combattere la discriminazione, aumentare la sicurezza, costruire società inclusive, guidare la lotta a favore dell’uguaglianza delle persone LGBTIQ nel mondo. Anche superando le differenze giuridiche tra i vari Paesi o estendendo la normativa europea per colmare vuoti legislativi, come per esempio sulle leggi per punire reati d’odio e discriminazione.

La mostra, infatti, nasce dalla decisione del Parlamento europeo di dichiarare la Ue “zona di libertà LGBTIQ” sottolineando come l’Unione europea di adoperi per combattere l’omofobia e la discriminazione sulla base dell’orientamento sessuale, dell’identità di genere e delle caratteristiche sessuali, e mira a garantire che i diritti delle persone LGBTIQ siano tutelati in tutto il territorio dell’Unione. “Costruiamo un’Unione in cui ognuno sia libero di essere sé stesso”, è il messaggio alla base della strategia per l’uguaglianza delle persone LGBTIQ 2020-2025 della Commissione europea ed è anche lo slogan che accompagna l’allestimento caratterizzato da pannelli con i colori della bandiera arcobaleno associati ai diversi ambiti in cui la libertà si può declinare: il rosso indica l’uguaglianza e la non discriminazione, l’arancione la famiglia, il giallo i crimini e l’incitazione all’odio, il verde il riconoscimento giuridico di genere e integrità fisica, il turchese lo spazio per la società civile, l’indaco il diritto di asilo.

La mostra è curata dal Centro Europe Direct del Comune di Modena e dalla Fondazione Giacomo Brodolini in collaborazione con la Rappresentanza a Milano della Commissione europea.