I militari del Nucleo Carabinieri Cites, a seguito di segnalazione pervenuta dal responsabile del Centro recupero fauna selvatica Il Pettirosso di Modena, hanno sequestrato 30 esemplari di tartarughe di cui 29 testudo Hermanni conosciute anche come “tartarughe di terra” e un esemplare di testudo graeca.

Gli animali sono stati rinvenuti nelle prime ore della mattina nei pressi del centro il Pettirosso dentro ad una scatola di cartone molto probabilmente abbandonate in quanto detenute illegalmente. Gli esemplari erano infatti tutti privi di microchip. Sono in corso indagini per cercare di risalire al responsabile dell’abbandono: al momento gli esemplari sono stati affidati in custodia al Centro.

Si ricorda che la detenzione di queste specie è prevista ed è regolamentata dalla normativa di settore meglio conosciuta come CITES che prevede, verificata la legale provenienza dell’animale, una specifica documentazione (certificato CITES) e il microchip.

Il responsabile dell’illegale detenzione di questi esemplari, ai sensi della Legge 150/92, rischia una sanzione penale e, salvo che il fatto non costituisca più grave reato, l’arresto da 6 mesi a 2 anni con l’ammenda da 15.000 a 150.000 euro.

E’ infatti severamente vietato prelevare gli esemplari in natura nonché possederli, cederli o commercializzarli senza la prevista documentazione e il marcaggio.

La CITES è entrata in vigore in Italia nel 1980 ed è attualmente applicata da 183 Stati. La Convenzione di Washington rappresenta oggi uno dei più importanti strumenti normativi internazionali per garantire la conservazione della biodiversità del nostro pianeta, rendendo sostenibile il commercio di oltre 35.000 specie tutelate. Compito prioritario per ogni Stato è infatti quello di monitorare e regolamentare   il commercio nazionale ed internazionale di esemplari e prodotti derivati da specie animali e vegetali al fine di scongiurarne l’estinzione, in una situazione già gravemente sfavorevole per gli effetti negativi causati dalle molteplici attività umane e dai cambiamenti climatici che stanno distruggendo gli habitat naturali di numerose specie.

I Carabinieri forestali dei Nuclei Cites sono deputati ai controlli sul commercio di specie protette e al contrasto del traffico di specie tutelate sull’intero territorio nazionale.

Sono centinaia le specie animali e vegetali il cui commercio è vietato e decine di migliaia quelle regolamentate dalla Cites e dalla relativa normativa internazionale, dell’Unione europea e nazionale.

Sono così protette ad esempio molte specie di pappagalli, scimmie, rettili, cactus, orchidee nonché oggetti in avorio, gusci di tartaruga, animali impagliati, pelli di felini e molti altri esemplari.